RICERCA, DOTTORATI
E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

RICERCA
Un’Università attrattiva lo è in primis per la qualità della sua ricerca: essere una Research University vuol dire darsi un’identità riconoscibile e apprezzata e proporre alla comunità studentesca, ma anche alla cittadinanza, un contatto ravvicinato con studiose e studiosi di valore, che garantiscano una formazione eccellente e un contesto culturale proficuo. Affinché la ricerca scientifica abbia un impatto significativo, è necessario che sia innovativa, di alto profilo e multidisciplinare. Occorre inoltre che sia resa accessibile e fruibile attraverso pratiche di open science. Ne deriva la necessità di far emergere le specificità delle aree di ricerca del nostro Ateneo, anche in relazione ad altre università e centri di ricerca, sia per quanto riguarda la ricerca di base sia per le sue applicazioni anche in termini di trasferimento tecnologico. Al tempo stesso, occorre ricordare che la qualità e l'impatto della ricerca scientifica si misurano sia avvalendosi degli indici quantitativi accettati dalla comunità internazionale, sia valutando la capacità di rispondere alle esigenze concrete del territorio e, più ad ampio raggio, della società tutta.
​
L’Università ha la responsabilità di rafforzare il legame tra ricerca e società, valorizzando il ruolo che la scienza ha nel rispondere alle grandi sfide contemporanee. La ricerca deve essere al servizio del bene comune, contribuendo attivamente alla sostenibilità sociale e ambientale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU 2030. Un dialogo più stretto con il mondo istituzionale, economico e civile può rafforzare l’impatto della ricerca, creando sinergie virtuose tra saperi accademici e società.
​
Promuovere una maggiore interazione tra la ricerca e la comunità significa anche favorire la condivisione della conoscenza, l’informazione scientifica e la collaborazione con le realtà locali e le istituzioni. Questo approccio consente di massimizzare il potenziale trasformativo della ricerca, affrontando le sfide del presente in modo interdisciplinare e responsabile e rispondendo in maniera efficace alle esigenze della società, rendendo la scienza più vicina alle persone.
​
Questi obiettivi si concretizzeranno in alcune azioni strategiche:
-
Rendere autonoma l’area Ricerca con una sua specifica Direzione.
-
Riattivare il bando per la Ricerca di Base.
-
Investire sulla crescita dei giovani ricercatori e delle giovani ricercatrici, anche in considerazione dell’abolizione degli assegni di ricerca e della riforma del “pre-ruolo”, sempre in un equilibrio con le legittime aspettative di progressione di carriera delle nostre associate e dei nostri associati.
-
Consolidare le opportunità per l’attrazione di ricercatrici/ricercatori e docenti di alto profilo da tutto il mondo, anche offrendo maggior supporto economico e amministrativo per la partecipazione ai bandi di Horizon Europe, Digital Europe Programme, per il trasferimento delle tecnologie al mondo dell’impresa, Bandi di European Innovation Council o Interreg Europe per la cooperazione tra aree europee strategiche.
-
Sostenere iniziative che favoriscano l’attrazione di risorse, anche per compensare la riduzione dei contributi ministeriali.
-
Coinvolgere la comunità accademica nel definire un modello di valutazione equo e rappresentativo, anche attraverso la riformulazione dei criteri di valutazione interna con l’integrazione di indicatori alternativi (ad esempio, impatto della ricerca sulla società, collaborazione interdisciplinare, produzione di dati aperti).
-
Inserire nuovo personale dedicato alle diverse macroaree, al fine di garantire interazione diretta e semplificazione delle procedure in fase di progettazione, gestione e rendicontazione delle attività scientifiche.
-
Proporre percorsi formativi per la comunità accademica nell’ambito dell’open science.
-
Incrementare le collaborazioni internazionali nell’ambito della ricerca.
​
DOTTORATI DI RICERCA
Ritengo essenziale sostenere i dottorati di ricerca, che rappresentano uno strumento chiave per il progresso della ricerca avanzata e il consolidamento dell’eccellenza scientifica anche in prospettiva internazionale. A tal fine, ritengo fondamentale investire sulle nuove generazioni di ricercatrici e ricercatori, affinché possano contribuire con le loro idee e competenze alla costruzione di un sapere condiviso. Il dottorato è non solo un'opportunità formativa avanzata, ma anche un motore essenziale per lo sviluppo della ricerca; rafforzare la formazione di terzo livello significa creare le condizioni per una ricerca più solida, innovativa e internazionale, valorizzando l’interconnessione tra didattica avanzata, produzione scientifica e innovazione tecnologica.
​
Intendo poi rafforzare le collaborazioni già esistenti e gli scambi di dottorandi con Enti partner esteri, favorendo il rilascio di titoli doppi e congiunti. Credo inoltre che sia importante predisporre uno sportello di orientamento per l’entrata nel percorso di dottorato, aiutando candidate e candidati a comprendere al meglio sia l’entità di quanto li aspetta sia le future opportunità di sbocchi accademici e professionali.
Questi obiettivi si possono concretizzare in alcune azioni strategiche:
-
Ottimizzare la gestione dei programmi di dottorato, anche incrementando le risorse umane dell’Unità Operativa Dottorati.
-
Esplorare le possibilità di incremento delle borse, in collaborazione con il territorio e con dottorati industriali e internazionali.
-
Implementare un servizio di orientamento e counseling rivolto alle dottorande e ai dottorandi per aiutare ad affrontare al meglio il percorso del dottorato.
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Le attività di Trasferimento Tecnologico (TT) rappresentano una sfida importante per affrontare il percorso di trasformazione dei risultati della ricerca di base in innovazione. Per massimizzare le potenzialità del TT occorre una gestione coordinata delle relazioni con il tessuto produttivo e imprenditoriale, e una conoscenza approfondita delle opportunità disponibili per i nostri ricercatori. Mi propongo quindi di rendere il nostro Ateneo un punto di riferimento nel TT, rafforzando il legame tra ricerca e mondo produttivo e massimizzando l’impatto delle idee e invenzioni generate all'interno dell'Ateneo. UNIVR ha un importante potenziale nel trasferimento tecnologico, non del tutto espresso, che si fonda sulla qualità della sua ricerca. La diffusione del modello di open innovation nelle piccole e medie imprese rappresenta un’occasione di sviluppo per il nostro Ateneo in termini di collaborazione con benefici reciproci per entrambi.
​
Per raggiungere questo obiettivo, intendo potenziare la struttura amministrativa che funge da collegamento tra l’università e il settore industriale, semplificando i processi e ampliando le competenze interne, anche per fornire un maggior supporto alle idee di impresa e agli spin off.
​
Inoltre, il patrimonio creato dal PNRR in termini di conoscenze e collaborazioni offre l’occasione di una sua valorizzazione nell’ambito della progettazione europea, anche in termine di impatto sulla società.
​
Intendo, inoltre, sostenere coloro che, nei diversi dipartimenti, si appoggiano al Centro Piattaforme Tecnologiche (CPT) per le proprie ricerche; a tal fine, il CPT, risorsa di assoluta rilevanza e centralità, va potenziato con solidi e costanti investimenti sia in termini di attrezzature sia in termini di personale dedicato.
​
È mia intenzione inoltre favorire pratiche di open science, per mettere al centro la trasparenza, la condivisione e l’accessibilità dei risultati scientifici. Il libero accesso alla conoscenza rappresenta una responsabilità etica e un’opportunità per amplificare l’impatto scientifico e sociale della produzione accademica. In questo scenario di open science, collaborativa e orientata all’innovazione, diventa cruciale anche l’adozione di strumenti avanzati, come l’Intelligenza Artificiale Generativa, che possono supportare e potenziare il lavoro scientifico in modi innovativi ed eticamente responsabili.
​
Questi obiettivi si concretizzeranno in alcune azioni strategiche:
-
Sviluppare Intelligenza Artificiale Generativa per la ricerca con modelli progettati per rispondere alle specifiche esigenze della comunità accademica nel rispetto delle normative etico-giuridiche dell’Unione Europea.
-
Valorizzare il Centro Piattaforme Tecnologiche assicurando sostegno costante tramite l’incremento di fondi dedicati alle attrezzature e alla loro manutenzione insieme alla destinazione di nuovo personale specializzato.
-
Integrare competenze multidisciplinari nel TT, anche per sviluppare tecnologie più inclusive, con un focus sulla loro sostenibilità e sull’impatto sociale.
-
Promuovere la cultura d’impresa dando ulteriore slancio al Liaison Office, favorendo la trasformazione dei risultati della ricerca in spin-off e startup e potenziando i servizi a supporto dell’attività commissionata dalle imprese.
In sintesi, intendo promuovere un modello di eccellenza collaborativa, in cui il raggiungimento di traguardi ambiziosi non rappresenti solo un obiettivo, ma anche uno stimolo costante alla crescita e all’innovazione. L’eccellenza, infatti, può nascere dalla condivisione delle conoscenze e dal lavoro collettivo, che creano un ambiente fertile per nuove idee e sviluppi scientifico-tecnologici. In questa prospettiva, occorre ambire a una valutazione equilibrata della ricerca, che si fondi su equità e ragionevolezza, con un monitoraggio e una valorizzazione sia dei parametri quantitativi sia di quelli qualitativi. Un sistema di valutazione attento e bilanciato tutela la qualità e l’integrità della produzione scientifica e contribuisce a stimolare un ambiente di ricerca più dinamico e inclusivo.